1997 - 288 pagine
ISBN / EAN: 9788860491473
Collana: Architettura / Urbanistica / Paesaggistica
Il Cairo, la più grande metropoli mediterranea, come molte “città mondiali” alle soglie del XXI secolo, acquisisce caratteri sconosciuti alle città europee. La trattazione sistematica ed approfondita del volume offre un contributo alla comprensione delle dinamiche di lunga durata che hanno portato la capitale egiziana all’attuale fase di transizione, verificando il ruolo che la pianificazione urbanistica ha giocato nell’influenzarle.
In un’ottica tipicamente urbanistica di valutare i modi di formazione degli insediamenti con i corrispondenti aspetti sociali e culturali, il testo ripercorre i segni del passato della città fino a quando si colgono motivi per immaginare un futuro possibile. L’immanente conflitto tra modernità a tradizione che caratterizza Il Cairo contemporaneo, viene colto attraverso una decodificazione del palinsesto metropolitano analizzando la dialettica fra modelli urbani ereditati ed acquisiti. L’attuale struttura dello spazio urbano, segnata dalla dicotomia fra città pianificata e spontanea, ripropone, ora brani omologhi alla gran parte delle città contemporanee, ora perpetua le grandi aree informali interne e marginali. In queste ultime la solidarietà militante delle organizzazioni islamiche contribuisce a rendere possibile la sopravvivenza. La modernizzazione forzata, distante dal modello che vuole imitare, genera il fondamentalismo, difesa esasperata dell’identità.
Belotti Marcella, Cicerchia Annalisa, d'Andrea Luciano
Samoną Alberto, Canestrari Manuela, Sichenze Armando
a cura di Ajroldi Cesare, Cannone Francesco, De Simone Francesco