2021 - 282 pagine - Formato: 17*24
ISBN / EAN: 9788860495624
Collana: Architettura / Urbanistica / Paesaggistica
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L’ambito territoriale che si snoda lungo il corso del fiume Velino, compreso geograficamente tra la Piana di Rieti e il Monte Giano, è dominato dalla presenza degli elementi naturali. Le acque, abbondantissime e salutari, ora in parte incanalate nel grande acquedotto del Peschiera, scaturiscono da numerose sorgenti, costituendo una caratteristica essenziale del paesaggio. L’uomo, sin dalla preistoria, si è confrontato con un ambiente insieme ricco e ostile, riuscendo ad adattare le forme del popolamento e dello sfruttamento delle risorse naturali.
Apparentemente isolato e remoto, il distretto reatino ha intrattenuto attraverso le direttrici di traffico, prima costituite dagli itinerari della transumanza e poi in età storica con la via Salaria, intensi rapporti con Roma, nelle cui origini gli antichi non mancarono di considerare l’apporto sabino. La stessa componente idrologica rappresentata dalle acque del Velino, attraverso la confluenza di esse nel Nera con il Salto delle Marmore, influiva sensibilmente sul regime del Tevere.
I luoghi attraversati dal fiume, ancora oggi tanto verdeggianti e fecondi, erano in passato dei veri “paesaggi d’acqua”, caratterizzati da ampie zone palustri, alle cui risorse le popolazioni non mancavano di attingere in un’ininterrotta seppur complessa dialettica tra ambiente e opera dell’uomo.
Scopo di questo volume è illustrare, attraverso vari approcci tematici, specchio della molteplicità disciplinare messa in campo dagli autori, la ricchezza di un territorio tanto rilevante quanto ancora poco conosciuto.